Milano, 19 novembre 2025 – “Quando ci imbattiamo in costruzioni abbandonate, teatro di degrado o reati vari, spesso si tratti di un bene pubblico. Immobili come a “buchi neri” che abbiamo l’ambizione di riaccendere grazie alla collaborazione con le amministrazioni, l’imprenditoria locali e un partneriato pubblico-privato”. Questo il messaggio lanciato dal Presidente di Invimit SGR, Mario Valducci, all’evento “Urbanistica che cambia. Nuove leggi e partenariato pubblico-privato”, che si è svolto oggi nell’ambito di MADE Expo alla Fiera di Milano, durante il quale si è discusso del cambiamento per l’urbanistica con la nuova legge sulle costruzioni e dell’occasione generata dalla Missione REgenera della SGR con un importante patrimonio pubblico.
“L’iniziativa è un progetto avviato su tutto il territorio nazionale dalla nuova governance di Invimit per ridare una nuova funzione a immobili pubblici che da anni sono abbandonati o in disuso, mettendoli a disposizione del mercato soprattutto a livello locale. Dei 31 immobili individuati nei fondi da noi gestiti che costituiscono il primo portafoglio del progetto, ben 24 hanno trovato una nuova funzione. Nella gran parte dei casi, si tratta di una funzione di carattere sociale quale studentato, senior house, hub multiculturale, hotel restituiti alla città, uffici pubblici prima collocati in immobili in affitto dal privato con conseguente risparmio per lo Stato sulle locazioni. Lo schema di REgenera è semplice: insieme con gli Enti locali del territorio in cui si trova l’immobile da rifunzionalizzare, cerchiamo la soluzione più idonea a rispondere alle esigenze della città (nessuno meglio degli Enti sa di cosa c’è bisogno nel territorio amministrato). Una volta individuata, ci rivolgiamo al mercato alla ricerca di imprenditori (perlopiù locali) che intendano investire con noi su questo progetto. Prendiamo in considerazioni soltanto offerte coerenti con la destinazione d’uso decisa a monte, anche a costo di rinunciare a proposte economicamente più vantaggiose ma non coerenti con i bisogni del territorio. Una volta ricevuta una o più offerte, la pubblichiamo sul nostro sito e ne diamo notizia così da consentire ad altri investitori di poter avanzare offerte migliorative. Dopo l’aggiudicazione, Invimit è al fianco del privato al fine di realizzare le necessarie opere di ristrutturazione. Questi lavori generano ricchezza economica, sia durante gli stessi che una volta terminati; in quanto si restituisce alla città un pezzo che prima era abbandonato e si riattiva pertanto un’economia di prossimità. Ora siamo al lavoro, sotto la guida della Cabina di regia sulla valorizzazione del patrimonio immobiliare del Mef (coordinata dal Sottosegretario Albano) e del Dipartimento Economia del Ministero, per ampliare tale progetto ma registriamo resistenze dagli Enti (Demanio, Difesa, enti previdenziali, Comuni, Regioni e loro società), proprietari di patrimoni immobiliari, che però mettono a disposizione con fatica anche quando non utilizzati. Sarebbe importante avere a livello governativo un unico coordinamento di tutti i soggetti che si occupano del patrimonio immobiliare pubblico a livello nazionale, in quanto oggi registriamo molta frammentazione; soprattutto sul tema delle risorse economiche, che non mancano ma vanno messe a fattor comune”.
