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Invimit SGR a Radio24: ecco il nostro piano per ridurre gli immobili inutilizzati in Italia

Invimit SGR a Radio24: ecco il nostro piano per ridurre gli immobili inutilizzati in Italia

Roma, 8 ottobre 2025 – Così Stefano Scalera, Amministratore Delegato di Invimit SGR, intervenendo a Radio24 nella trasmissione “Focus Economia”, insieme alla Presidente di ANCE, Federica Brancaccio

“Come Invimit SGR possiamo fare molto per ridurre il numero degli immobili pubblici inutilizzati. Stiamo lavorando per prenderli in gestione, investire con operatori di mercato, ad esempio con ANCE, affinché questi immobili vengano rimessi sul mercato. Il motivo principale per cui non lo sono è la necessità che hanno di essere ristrutturati. Quindi c’è bisogno di finanza, per questo c’è Invimit. Possiamo fare molto se gli enti pubblici proprietari di questi beni si convincono a lavorare con noi, conferendoli in un fondo immobiliare, cosicché possano essere ristrutturati e successivamente locati a chi ne ha bisogno. Stiamo lavorando molto su questo con ANCE.

La missione REgenera è l’esempio di ciò che possiamo fare. In questo progetto ci sono immobili dismessi da molti anni, su cui il capitale pubblico investe non sostituendosi al mercato ma lavorando insieme ad esso per portare i beni a nuova vita.

Non hanno bisogno di una finanza sofisticata, ma di buona governance e buona finanza. Per quest’ultima ringraziamo Inail che ci mette a disposizione capitale paziente che ha bisogno di un rendimento nel lungo periodo, ma più basso dei tassi di mercato (sotto al 5%). Sulla buona governance, abbiamo stretto un’alleanza con l’ANCE, i Comuni di modo che si passi dalla spesa all’investimento. Non dobbiamo spendere dei soldi per ristrutturare, dobbiamo investire come settore pubblico in questi immobili, creando le condizioni affinché il mercato privato e gli operatori entrino in questi progetti.

Giusto per citare un caso concreto: a Roma, nel quartiere di Trastevere, stiamo ridando una nuova funzione a studentato ad un ex ufficio pubblico interamente con finanza privata. A Fano, un ex convitto del 1936 sarà riqualificato per ospitare un albergo e una sede dell’ASL, accorpando servizi oggi dislocati in più punti della città.
Il patrimonio pubblico deve diventare una leva strategica per generare sviluppo, occupazione e nuova vita urbana, senza consumo di suolo. Riqualificare l’esistente significa valorizzare ciò che oggi rappresenta una “mano morta” o un “buco nero” economico e sociale, restituendo valore ai territori e alla cittadinanza”.

A questo link è possibile ascoltare l’intervento

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