Roma, 10 giugno 2025 – “La Missione REgenera vuole portare un cambiamento nell’utilizzo degli immobili, che devono continuare a mantenere la loro funzione pubblica e sociale. Il tema dell’abitare vogliamo affrontarlo fornendo soluzioni a costo calmierato per i lavoratori, dipendenti pubblici e privati, e per rispondere a tutte le esigenze legate al living nelle città”. È questo il messaggio lanciato da Stefano Scalera, AD di Invimit Sgr, intervenuto questa mattina nel corso dell’evento “Investire in Roma” organizzato da Il Sole 24 Ore in collaborazione con Dils.
La Missione REgenera, prevista nel Piano Strategico 2025–2027 di Invimit, punta a riattivare il potenziale economico e sociale del patrimonio immobiliare pubblico italiano, con un’attenzione particolare all’ascolto delle comunità. La Capitale, in questo senso, è un laboratorio naturale per la rigenerazione urbana. I problemi abitativi sono più acuti, ma anche le opportunità sono maggiori e l’impegno da parte della SGR, anche nei quartieri dove finora sono arrivati pochi investitori, è molto forte.
“L’esigenza di rispondere a questa sfida va oltre gli investimenti del PNRR – prosegue l’AD Scalera – Il Piano non esaurirà i problemi legati alle grandi città, come il sovraffollamento degli studenti. Grandi città universitarie, come Roma, non smetteranno di vivere questo problema dopo il 2026 e quindi dobbiamo continuare a investire. Proprio per questo il progetto REgenera tra le proprie attività ha inserito anche la rigenerazione di immobili dismessi per la creazione di studentati.
Investire e rigenerare immobili, anche per le esigenze legate alla fascia di popolazione più anziana con la creazione delle silver house, significa ridurre la pressione abitativa per le città e immettere sul mercato maggiore spazio a disposizione a livello residenziale. Non è utile solo costruire nuovo residenziale, ma aiutare a ridurre la domanda alleggerendo la richiesta di affitti e rendendola più abbordabile. Insieme alla Cabina di regia del MEF stiamo lavorando proprio a favore di quella fascia di popolazione detta ‘fascia grigia’, per creare soluzioni abitative che abbiano riferimenti al parametro del proprio reddito, non un parametro astratto ma concreto” conclude l’AD di Invimit SGR.